martedì 5 febbraio 2008

Ciprinidi a spinning? Non solo!


Quest'oggi vi propongo una tecnica innovativa per quanto riguarda la pesca a spinning. Gli inventori, due ragazzi di Chioggia, la chiamano TESTINA REVOLUTION e vedremo perchè dopotutto non peccano di arroganza definendola con un nome tanto altisonante. Le basi sono semplicissime ma i risultati sono spesso eclatanti. L'attrezzatura necessaria è costituita da una canna da spinning di lunghezza variabile adatta alla pesca con artificiali leggeri che però lavorano sul fondo. Vi servirà quindi una canna con potenza di lancio massima di 15-20gr, con un azione di punta esasperata ma con un elevata resistenza meccanica. Il filo di spessore massimo 0.30mm o un trecciato con la stessa resistenza. Gli artificiali perfetti sono i grubs lunghi circa 3 pollici, di colore bianco, grigio o anche giallo-arancio. La gomma va innescata su ami piombati in testa e va fatta lavorare a raso sul fondo con estrema calma. Va recuperata effettuando diverse pause, alternate a saltelli e spostamenti laterali sempre con cautela. I luoghi da battere sono principalmente i canali di bonifica con profondità variabile, corrente lenta e portata esigua. I pesci insidiabili sono praticamente tutti quelli che abitano il fondale nel periodo invernale. I ragazzi che hanno creato questa tecnica sono riusciti a portare a riva principalmente carpe e siluri di peso e lunghezza elevati (pesci fino a 15kg), amur, cavedani, tinche, aspi, channel catfish, perca e lucci veramente imponenti. E' inutile dire che catture importanti con attrezzature così esigue vi faranno dannare e divertire come nessun'altra tecnica! Per concludere vi consiglio quinidi di bagnare i vostri grubs finchè è inverno e dirmi come vi è andata!

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