martedì 9 settembre 2008

Il topo sbronzo


ROMA - Anche quelli che si vantano di reggere bene l'alcool devono inchinarsi allo ptilocerco: questa specie di topo che vive in Malesia infatti si nutre ogni giorno con l'equivalente di nove bicchieri di birra, e non ne subisce alcun effetto collaterale. La bizzarra abitudine alimentare è stata descritta sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science (Pnas). 

I ricercatori dell'università tedesca di Bayreuth hanno studiato lo ptilocerco dalla coda a piuma, un piccolo muride che vive nelle foreste del sud est asiatico, scoprendo che si nutre prevalentemente del nettare di una palma particolare, che emanava un odore decisamente particolare:"La palma - spiega il capospedizione Frank Wiens - aveva lo stesso odore di una birreria". Il nettare che ha un alto contenuto di zucchero viene fermentato secondo gli esperti dai lieviti presenti nel fiore, arrivando a un contenuto alcolico del 3,8%. "Ogni notte gli ptilocerchi succhiano il nettare per 138 minuti in media contribuendo all'impollinazione - si legge nell'articolo - considerando il ritmo con cui i fiori si 'ricaricano' di nettare questi animali superano il limite di intossicazione per l'uomo almeno tre volte a settimana". 

Secondo lo studio almeno altri sei mammiferi si nutrono della stessa palma, anche se con quantità minori. La capacità di metabolizzare l'alcool, che si credeva essere tipica deei primati, è invece posseduta da questi piccoli mammiferi da milioni di anni, e sembra essere superiore a quella umana dato che gli animali non mostrano alcun segno di ebbrezza. Da questa scoperta, spiega l'articolo, si potranno avere indicazioni su come l'uomo ha sviluppato questa capacità durante l'evoluzione.


Lo ptilocerco dalla coda a piuma o tupaia dalla coda a piuma (Ptilocercus lowii) è una specie di tupaia diffusa in Malacca meridionale, a Sumatra, inBorneo e su alcune isolette minori, devoe vive nelle zone ricoperte da foresta pluviale.

Possiede due sottospecie:

  • Ptilocercus lowii lowii (Gray, 1848)
  • Ptilocercus lowii continentalis (Thomas, 1910)

E' l'unico appartenente alla famiglia degli Ptilocercidae, mentre le altre tupaie (rispetto alle quali ha le orecchie più grandi, inoltre il pollice e l'alluce sono perfettamente opponibili e più divaricabili rispetto alle altre dita) sono raggruppate nella famiglia dei Tupaiidae.

E' lungo circa 30 cm, metà dei quali occupati dalla lunga coda, ricoperta da squamette e culminante in un ciuffo di peli spioventi su due lati, così da somigliare alla base piumata di una freccia. La pelliccia è corta, morbida, grigio scuro sul dorso e giallastra sul ventre.

E' un animale prettamente notturno e di giorno dorme in un nido ricavato ammassando delle foglie in un tronco cavo. A riposo, la coda viene fatta passare sotto il corpo ed alzata come un ventaglio sopra la testa. Che l'animale dorma o che sia sveglio, essa viene continuamente oscillata a guisa di scacciamosche.

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